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Corporate social responsibility: cos’è? Why Not e la sua visione

In un mondo che va a tremila, sempre più frenetico e iperspecializzato, ma anche attento alle tematiche ambientali, quello della corporate social responsibility è un concetto che sta sempre più prendendo piede all’interno delle aziende. Andiamo a scoprire perché, ma anche cosa questo rappresenta per noi di Why Not.

social corporate responsibility

Scopriamo la corporate social responsibility: cos’è e come nasce

Per introdurre l’idea di corporate social responsibility – CSR – è necessaria una piccola premessa che permetta di capire quello che è un cambio paradigmatico, capace di rivoluzionare la logica ultra capitalista che ha dominato per anni.

La transizione è quella dalla logica della Bottom Line, a quella della Triple Bottom Line. Se parlando di Bottom Line logic si fa riferimento all’ultima riga del bilancio, quella in cui sono riportati i profitti dell’azienda, invece, la logica della Triple Bottom Line, consiste in un approccio più ampio, che va a prendere in considerazione e a rendere conto di altri valori e questioni, a volte prive di risvolti economici. Di fondamentale importanza in questo processo è stata la stakeholder theory, capace di portare il concetto di responsabilità sociale al centro delle strategie delle aziende.

Da qui il concetto di CSR, che rappresenta un insieme di politiche e azioni che, in modo volontario, un’azienda decide di intraprendere nei confronti di altri attori sociali, quelli che vengono chiamati stakeholder.

Ne consegue la scelta sempre più frequente delle aziende di cercare di combinare gli interessi economici con quelli sociali, legati alla salvaguardia della comunità, alla tutela dell’ambiente e all’interesse verso la preservazione delle generazioni future.

Lo scopo delle aziende è poi quello di creare un vantaggio competitivo che possa portare a massimizzare i profitti a lungo raggio, permettendo poi di costruire un’immagine positiva al pubblico, capace accrescere la propria reputazione, creando inoltre del valore economico e sociale attraverso la gestione degli stakeholder.

Greta Thunberg, il Pianeta del Bla Bla Bla e la fame nel mondo

Manca una pianificazione efficace a livello globale. Manca un coordinamento credibile a livello globale. Ma soprattutto, manca l’interesse delle grandi organizzazioni mondiali a mettere questo tipo di questioni in primo piano.

Manifesto di tutte queste promesse vane e pianificazioni fallimentari è il discorso della giovane attivista Greta Thunberg all’evento di apertura dello Youth4climate, tenutosi alla fine dello scorso settembre a Milano. In tale occasione è emersa la rabbia della giovane svedese, capace di rappresentare quello che è il pensiero diffuso delle nuove generazioni, che si vedono abbandonate e messe in secondo piano di fronte agli interessi delle grandi multinazionali in merito a questioni di sostenibilità e di salvaguardia delle risorse del Pianeta.

Non c’è un Pianeta B, bisogna agire e prendersi cura delle risorse che ci offre il Pianeta, prima che sia troppo tardi. Tuttavia, dopo anni di pianificazioni, obiettivi di sviluppo dei paesi emergenti e promesse di emissioni zero, i risultati stentano ad arrivare.

È per questo che, ora più che mai, diventa fondamentale l’intervento di player privati. Scende così in campo la CSR, capace di portare dei risultati più tangibili. Infatti, se le agende delle organizzazioni globali sono intasate e piene di matasse da sbrogliare, quelle delle aziende, piccole o grandi che siano, sono sicuramente più snelle e permettono di concentrare attenzioni e risorse a questioni sociali, capaci di fare del bene al pianeta, ai meno abbienti e, in generale, a chi ha bisogno di aiuto.

Interventi per sensibilizzare la popolazione, organizzazione di eventi per la sostenibilità, donazioni di cibo e acqua e attenzione all’educazione di bambini nei paesi sottosviluppati sono solo alcune delle iniziative che le aziende stanno svolgendo per venire incontro a queste necessità di primaria importanza.

La nostra visione

Noi di Why Not Coworking cerchiamo sempre di dare il nostro contributo, mettendo in primo piano questioni di questo tipo, proprio perché ci rendiamo conto della necessità urgente di prendere parte a un cambiamento su scala globale, che porti a dei riscontri tangibili attuali, ma anche futuri.

È per questo che dall’inizio ci siamo subito impegnati a stringere dei legami con delle ONG e ONLUS, al fine di lasciare in qualche modo la nostra impronta e fare del bene.

Corporate social responsibility: Sport Senza Frontiere Onlus

Lo sport per noi è una risorsa fondamentale nella vita delle persone e crediamo che tutti dovrebbero avere la possibilità di praticarlo. In quest’ottica, siamo felici di aver stretto una collaborazione con Sport Senza Frontiere Onlus, un’associazione fatta da persone che giornalmente si dedicano anima e corpo per garantire il diritto allo sport, rendendolo accessibile anche ai bambini più svantaggiati.

Corporate social responsibility: WordSaveWorld ONG

Il primo legame è quello con la ONG WordSaveWorld, un’organizzazione no profit che da anni opera nelle Favelas di Rio de Janeiro, sostenendo i bambini e incoraggiando la loro partecipazione ad attività educative, artistiche, ma anche sportive.

Il nostro obiettivo, legandoci a quanto raccontato in precedenza, è quello di organizzare dei vernissage gratuiti nella nostra struttura, chiedendo agli artisti di dedicare solo una piccola parte del ricavato dalle vendite proprio a WordSaveWorld.

Noi confidiamo in loro e i progetti realizzati finora sono la provadel loro impegno

Corporate social responsibility: insieme per il cambiamento

Questo è soltanto un punto di partenza. Il primo passo che bisogna fare su scala globale è infatti quello di acquisire consapevolezza sulla situazione in cui ci troviamo, così come sulla necessità di prendere parte INSIEME al cambiamento.

Dalla raccolta differenziata fino alla riduzione delle emissioni di CO2, tutto passa da qui, dall’impegno delle persone che, individualmente, fanno la propria parte per raggiungere un obiettivo comune, la salvaguardia della cosa più importante che abbiamo: noi stessi e il nostro Pianeta.

In questo senso noi di Why Not vogliamo scendere in campo in prima linea, cercando in primis di sensibilizzare chi ci circonda e, in secondo luogo, di contribuire con azioni concrete, capaci di apportare il nostro tassello che, insieme a quelli degli altri, servirà per completare il mosaico e costruire la strada verso un futuro migliore.

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