In tempo di COVID la parola chiave è FLESSIBILITA’
Lo Smart Working continua ad essere al centro dell’attenzione mediatica e oggetto di progettualità da parte di imprese e pubbliche amministrazioni ed è ormai noto che la sua applicazione può migliorare la vita delle persone, rendere le organizzazioni più competitive e le città più sostenibili.
DATI SULLO SMARTWORKING
Da un recente articolo pubblicato appena un mese fa sul Sole 24 ore ben 2 aziende su 3 continuano la modalità smartworking anche dopo l’emergenza. I vantaggi sono ben chiari e dimostrabili anche grazie ad una ricerca condotta dall’AIDP (Associazione Italiana dei Direttori del Personale): risparmio di tempo e costi di spostamento per i lavoratori (69%), maggiore soddisfazione dei dipendenti e miglioramento dell’equilibrio tra vita privata-lavorativa (64%). Per oltre il 70% delle aziende saranno mediamente utilizzati tra i 2 e i 3 giorni a settimana per le attività in lavoro agile.
Vantaggi sì ma la ricerca evidenzia anche gli svantaggi, messi in luce da molti smartworker in questi mesi: perdita delle relazioni sociali (62%), la mancanza di separazione tra ambiente domestico e ambiente lavorativo (32%); rischio di un sovraccarico di lavoro (21%).
Soluzione? COWORKING!
Lavorare in un coworking ti permette non soltanto di uscire dalle mura domestiche trovando una maggiore concentrazione ma anche nuovi rapporti umani, nuove dinamiche relazionali.
Un ambiente che scegli come tuo nuovo ufficio, senza imposizione alcuna, un ambiente che con tutta probabilità stimolerà anche nuova linfa creativa.
Inoltre recandoti in un coworking eviterai di “lavorare di più”, ovvero più delle ore che dovresti, come spesso accade lavorando da casa perché lo vivrai come un luogo in cui recarti per lavorare.
AZIENDE E SMARTWORKING: leggiamo i numeri
Per quanto riguarda il numero di giornate da remoto, la scelta più frequente consiste nella possibilità di lavorare da remoto 4 giorni al mese, in un quarto dei casi 8 giorni al mese, solo il 10% permette di lavorare da remoto senza vincoli. Le aziende con progetti avviati da meno di tre anni prevedono principalmente 4 giornate al mese (53%) o 2 (12%), mentre quelle che hanno avviato lo Smart Working da più tempo consentono un maggior numero di giornate per il lavoro da remoto e, nel 17% dei casi tolgono ogni vincolo a priori (contro il 6% delle realtà con progetti più recenti). In merito alla flessibilità di luogo, il 40% permette ai dipendenti di lavorare da qualsiasi luogo, ma l’opzione più diffusa è l’abitazione del dipendente (98%), seguita da altre sedi aziendali (87%), spazi di coworking (65%), luoghi pubblici (60%) e presso clienti o fornitori (56%).
LA PROPOSTA DI WHY NOT COWORKING
SMARTWORKING PASS!
Pass per gli SmartWorker
Avete bisogno di lavorare con qualche vostro collega fianco a fianco?
Lo Smartworking Pass è un pass che ti garantirà un accesso al nostro coworking a te e ad un tuo collega ad un costo di 20 euro al giorno in 2 (anziché 30). In pratica due postazioni vicine a soli 10 euro a testa al giorno!
Quanto costa?
Solo 5 euro
Per quanto tempo è valida l’offerta?
Fino al 31 dicembre
Chiamaci per info o per prenotare ed inizia subito a lavorare meglio e a risparmiare! (fa anche rima!!!)
Pass per le Aziende
La pandemia in corso ha sicuramente accelerato un processo già in atto da anni nel resto d’Europa e molte aziende italiane si sono trovate costrette inizialmente ad entrare nel quadro del lavoro agile. Successivamente all’obbligo iniziale, si sono scoperti i reali vantaggi, sia per l’azienda che per il dipendente, di questa modalità di lavoro ed è anche per questo che molte continuano a perseguire la modalità smartworking per i propri dipendenti.
Molti di questi si sono immediatamente attrezzati per sostenere al meglio la nuova vita lavorativa ma alcuni continuano invece a trovare pesantezza e difficoltà in questo nuovo approccio soprattutto perché vorrebbero non sottrarre dal loro stipendio neanche 1 euro per recarsi in altri luoghi (come i coworking) a lavorare per l’azienda che ha deciso di continuare l’adozione della modalità a distanza.
Ecco quindi che lo smartworking pass potrebbe essere una soluzione ideale anche per le aziende che ricevono lamentele da parte dei loro dipendenti.
Un pass di 10 entrate all’interno di Why Not Coworking, da poter utilizzare in un arco temporale di 3 mesi.
Un omaggio da poter offrire ai dipendenti insoddisfatti, ad un costo assolutamente promozionale di soli 50 euro (anziché 120) per pass, da acquistare entro la fine di dicembre 2020.
Ogni azienda avrà la possibilità di acquistare da un minimo di 3 fino a 10 pass, al fine garantire a rotazione, un congruo spazio per tutti. Why Not Coworking provvederà a realizzare un pass personalizzato con il logo dell’azienda che così potrà donare ai suoi dipendenti anche come benefit aziendale o perché no, regalo natalizio.